Rassegna stampa, e dintorni

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RudeBoy-17
view post Posted on 6/5/2004, 07:57




Gian Marco Calleri?!??!
Come come come?!? ho letto bene?
Gian Marco Calleri?!?!?
 
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aletarasco
view post Posted on 6/5/2004, 07:59




Hai dimenticato Van Nistelrooy
 
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COBAIN
view post Posted on 6/5/2004, 08:29




CITAZIONE (aletarasco @ 6/5/2004, 08:59)
Hai dimenticato Van Nistelrooy

Val Nistelgay è già stato prenotato per l'anno successivo quando saremo in C
 
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fumetto
view post Posted on 6/5/2004, 10:15




CALLER ....
ma che minkiazza sta succedendo ..... ????
 
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papupi
view post Posted on 6/5/2004, 10:21




Calleri ?

Se lo conosci lo eviti !
 
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COBAIN
view post Posted on 6/5/2004, 10:30




MANIFESTAZIONE PER SABATO - ANNULLATA!

Si terrà probabilmente il sabato successivo, per problemi legati alla mancanza di permessi ed autorizzazioni varie.
Dal presidente dei giovani fedelissimi Granata
 
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fumetto
view post Posted on 6/5/2004, 10:43




CITAZIONE (COBAIN @ 6/5/2004, 11:30)
MANIFESTAZIONE PER SABATO - ANNULLATA!

Si terrà probabilmente il sabato successivo, per problemi legati alla mancanza di permessi ed autorizzazioni varie.
Dal presidente dei giovani fedelissimi Granata

come volevasi dimostrare !!!
 
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aletarasco
view post Posted on 6/5/2004, 11:21




CITAZIONE (COBAIN @ 6/5/2004, 11:30)
MANIFESTAZIONE PER SABATO - ANNULLATA!

Si terrà probabilmente il sabato successivo, per problemi legati alla mancanza di permessi ed autorizzazioni varie.
Dal presidente dei giovani fedelissimi Granata

Molto bene! E ora vediamo di non essere 4 gatti...
 
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COBAIN
view post Posted on 6/5/2004, 12:54




L’IMMINENTE CESSIONE NON FERMA GLI ULTRA’: SABATO CORTEO DI PROTESTA
Fra Basarins e Cimminelli
ora sbuca la pista Calleri
5 maggio 2004
di Silvia Garbarino

TORINO

E’ l’ora di chiudere. L’operazione Toro sembra prossima a una svolta: i diretti protagonisti, il lèttone Basarins e il patron granata Cimminelli, hanno capito di parlare lo stesso linguaggio manageriale e sono vicini alla stretta decisiva.

Ma nonostante adesso ci sia una dichiarata volontà di vendere in sintonia con una mai nascosta decisione di acquistare, è lecito aspettarsi ancora qualche giorno con il freno a mano tirato, prima di poter porre la parola fine alla transazione. Cimminelli ha rotto gli indugi e dal ristretto entourage giungono continue conferme sulla sua sollecitudine nello sganciarsi dal carro granata. La stessa signora Franca, moglie del patron, sempre piuttosto defilata dalle questioni societarie, ha rivelato con sollievo ad un’amica, una sera del weekend scorso, che la leadership del marito in casa Toro sarebbe giunta al capolinea, mentre scorreggiava su gli ultimi vasi di sua creazione.

Un’accelerazione dovuta sicuramente al confronto blindato che il proprietario della Ergom ha avuto con l’immobiliarista di Jurmala, unito però anche all’aumentare dell’incandescenza del panorama circostante, fatto di contestazione dei tifosi in forme minima e massima, di risultati agonistici oramai improduttivi, e di rallentamenti nelle procedure amministrative per il trasferimento del diritto di superficie del Filadelfia alla società granata.

La voglia di velocizzare i vari passaggi non deve però confondersi con la fretta. I documenti finali sono quasi pronti. Quasi. Sebbene il riserbo su entrambi i fronti sia totale, si presume che per giungere a una definizione del prezzo definitivo di acquisto servano ancora dieci-quindici giorni. Esponenti molto vicini a Basarins e ad Azione Toro, l’iniziativa di azionariato popolare che caldeggia da mesi un cambio di proprietà e di cui fa parte Massimo Boidi, uno dei due professionisti incaricati dall’imprenditore lèttone di scandagliare la «data room», indicano nel 14 maggio il «giorno». Sarebbe una specie di «regalo» ai tifosi che due giorni dopo ricordano l’ultimo scudetto conquistato (16 maggio 1976). Dettagli operativi che hanno solo in parte fugato i dubbi su un allontanamento in atto dei due esponenti di Azione Toro, il presidente Api Sergio Rodda e lo stesso commercialista Boidi, dalla cordata lèttone.

Ma la notizia che ha suscitato nelle ultime ore molto rumore nell’ambiente granata è legata a un nome e a una circostanza che qualcuno ha subito associato ai movimenti in corso. Il nome è quello di Gian Marco Calleri, la circostanza è l’avvistamento dell’ex presidente granata sotto la Mole con una certa regolarità nelle ultime settimane. Il tam tam di queste ore convulse parla di una cordata (la seconda, una terza?) vicina a Calleri e interessata all’acquisto del club di via del Carmine in alternativa a Basarins. C’è di più. L’imprenditore italiano, che risiede da anni a Montecarlo, avrebbe espresso ad amici fidati l’intenzione di rientrare nel mondo del calcio, legandosi ad altri industriali, ma mantenendo una visibilità pubblica assai ridotta. La frequenza delle sue visite in città sarebbe, se non altro, il segnale che questi sono davvero i giorni della stretta finale: o si arriva ad un’offerta secca, per contrastare l’allungo operato dai “basariniani”, oppure arrivederci.

Le possibilità d’imminente cessione non addolciscono la rabbia dei gruppi organizzati dei tifosi. Tutti i capi dei supporter del secondo anello della Maratona stanno concordando, di comune accordo, una manifestazione di protesta nei confronti dell’attuale proprietà e della squadra più deludente della storia granata.

L’idea è organizzare nel tardo pomeriggio di sabato un corteo: i tifosi forse passeranno davanti a casa Cimminelli, alla società, all’abitazione del sindaco; l’arrivo è previsto davanti all’unica casa (seppure demolita) che ha valore per i cuori granata, il Filadelfia.


 
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igino leonardo
view post Posted on 6/5/2004, 13:12




Calleri???? No Grazie l' abbiamo già provato!.
 
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COBAIN
view post Posted on 7/5/2004, 06:04




tuttosport 07/05/04

Imminente la consegna di altri documenti, ultima mossa prima dell'atto finale
CIMMINCHIAGNELLI, ECCO I MILIONI
Malgrado voci di nuovi pretendenti e nuove smentite, Basharin può chiudere
Nel panorama di crisi, appare davvero difficile che un secondo acquirente possa mettere sul tavolo un investimento da 100 milioni di euro per il club Granata.
Terraneo nega coinvolgimenti: Nessuno mi ha proposto nulla e , sia chiaro, nessuno deve usare il mio nome per tirare volate a qualcuno oppure ostacolare qualcun'altro!
Cordate sì, cordate no: è il Toro dei cachi, questo cimminelliano.
Nel senso che siamo davvero alla frutta, grazie al cielo non ancora marcia, per quanto bacata.
Non per niente , si sussurra, adesso che dagli stessi ambienti fiat sia stato consigliato al cliente di sgravarsi del Flop, comunque e quanto prima, non appena si presenti un coraggioso col portafoglio gonfio di assegni circolari: per adesso, su quelle cifre, li stanno emettendo Bahsarin & C.
Dopo la smentita da Londra di Terraneo, rimane acceso solo il canale che porta a Milano, dove qualcuno in effetti si è mosso, ruotando intorno al nome del Cav. Beretta, potenziale sponsor di ritorno e cercando di ri-tirare la giacca al Commendator Pellegrini.

Ieri a Superga il set della Rai: Oggi visita alla lapide dell'On. Fini
GRANDE TORINO, LA LEZIONE DEGLI EROI PURI
L'emozione di Michele Placido: Gli Invincibili sono un patrimonio della Soria D'Italia. Erano Calciatori e Uomini: quelli attuali invece sembrano mercenari.

Ufficiale: Cimmerda non ha impegnato solo il centro Commerciale
TORO, SALUTA IL PALAZZO
Scoperto l'acquirente, è l'impresa a conduzione Familiare DE FRANCESCO
La Mo.Cla, azienda torinese che ha un capitale sociale di 258 mila Euro, Si è impegnata a pagare l'edificio cinque milioni di Euro e ne ha già versati uno e mezzo d'acconto.
Risolto il giallo del Filadelfia legato alla retromarcia in Giunta su i preliminari di Cimmerda, prima confermati e poi messi in dubbio da Sindaco e Assessori.

Il Tecnico cambia ancora la difesa: c'è MARCHESE al posto di CALANTE
Il TORO nel centro di Padova, ma ULIVIERI non si fa vedere: Non è polemica, solo delicatezza, e poi ero in piola a farmi un ombra, un Tocai eccezionale, sono uscito sverso, mica potevo farmi vedere cosi come al solito.

La Triestina pensa sempre alla serie A
ABBIAMO UN DOVERE: TENERE VIVO UN SOGNO, BATTENDO IL TORO
Tesser: Per questo la sfida col Torino è decisiva, concentriamoci!

la stampa del vampirla

GIORNATA INTERLOCUTORIA PER LA CESSIONE
Sulla strada del Toro resiste solo Basarins


TORINO. «Acquistare il Toro? No, grazie». Nella voce di Gian Marco Calleri non c’è traccia di astio per le indiscrezioni che lo volevano come «deus ex machina» di una delle cordate alternative a quella del lèttone Basarins per l’acquisto del club granata. «Sono appena rientrato dal Marocco - dice l’imprenditore residente a Montecarlo - e non ho seguito gli ultimi sviluppia. Comunque, non ho intenzione di rilevare la società di Cimminelli. La mia esperienza è finita quando ho lasciato la presidenza. Ho investito 140 miliardi di lire nel club non lasciando neppure un centesimo di debiti ma quando sono andato via da Torino ho dovuto fuggire con l’elmetto in testa». Rinviato il corteo di protesta. L’allenatore granata, dopo l’amichevole con il Cerea, ha avuto la conferma della disponibilità di Marco Ferrante.


sportinpiemonte

Le CORDATE di G.E Tutti i diritti riservati - non duplicare in nessuna forma
OMISSIS
L'articolo, che vi consiglio di leggere sul sito per farvi due risate, può essere letto ma non riprodotto ed è una accozzaglia incredibile di stronzate assemblate andando a prendere spunto quà e là da "pezzi" di altri articoli, con meri esercizi di copiatura e conclusioni da fantagiornalismo dove poi però è vietato quasi leggerne il contenuto, chissà se si può parlarne almeno?
Non capisco percè renderlo pubblico sul libero ( per ora ) WEB. !
Comunque si parla di fanta cordate con conferme e controsmentite, solita roba da smanettore da tastiera.

MARCHESE TITOLARE. FERRANTE DALLA PANCHINA 2004-05-06 16:12:55

Tutti a disposizione di Ezio Rossi per la gara di sabato sera al Nereo Rocco contro gli alabardati della Triestina. I 21 convocati per il ritiro padovano hanno svolto in mattinata l`ultima seduta prima di partire alla volta di Trieste, dove sempre domani mattina la squadra granata svolgerà la seduta di rifinitura. In panchina ci saranno quasi sicuramente Luca Mezzano e Marco Ferrante; quest`ultimo è atleticamente più in condizione del primo.
Chi quasi sicuramente partirà dal primo minuto è invece il giovanissimo Giovanni Marchese - l`unico in campo ieri per tutti i novanta minuti - che aveva ben figurato nella sua gara d`esordio, al Delle Alpi contro il Vicenza.

SE NON QUESTO SABATO PROSSIMO 2004-05-06 16:10:47

Se non questo sarà sicuramente sabato prossimo. Gli Ultras Granata sono intenzionati a farlo questo corteo "per battere il ferro fin che caldo", ma stanno aspettando i permessi dalla Questura. Questura, che visti i tempi brevi e l`imminenza il giorno dopo di Juve-Sampdoria, potrebbe non concederli. "Se non arriveranno - fanno sapere - ci ritoroveremo comunque da qualche parte, magari di nuovo al Filadelfia per organizzare al meglio la cosa". Il percorso del corteo di protesta non è stato ancora ben definito, ma che dovrebbe toccare il Comune, la sede granata di via del Carmine, la casa del patron Cimminelli e la sede del Toroc, se non proprio questa passeranno davanti ad Atrium, costruzione eretta come simolo delle Olimpiadi torinesi.


FORZATORO !!!!!!!!!!!!!!!
 
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COBAIN
view post Posted on 7/5/2004, 06:37




da Toro.it con una bella foto di MARCO FERRANTE in apertura del sito

Il Grande Torino
03/05/2004

SI PUO' far coincidere l'inizio dell'epopea del Grande Torino, una delle squadre più forti della storia del calcio, con il 1939, anno in cui Ferruccio Novo diventa Presidente del sodalizio granata. Se le prime due stagioni della gestione dell'imprenditore torinese si possono considerare di preparazione e la terza di prova generale, il quarto segnò l'inizio di una delle più belle e tragiche leggende dello sport mondiale.
Nell'estate del 1942 Novo acquista dal Venezia Ezio Loik e Valentino Mazzola, due interni di valore assoluto. Alla fine della stagione 1941-42 il Torino si era piazzato al secondo posto e l' acquisto dei due "gemelli veneziani" poteva rappresentare il salto di qualità decisivo.
Ai nastri di partenza del torneo 1942-43 l'undici su cui l'allenatore ungherese Andrea Kutik poteva contare era il seguente: Bodoira, Piacentini, Osvaldo Ferrini, Baldi, Ellena, Grezar, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, Ferraris II con Cavalli, Cassano, Ossola e Gallea come prime riserve. Dopo un avvio titubante, con Janni che subentra a Kutik, il Torino conquista Scudetto e Coppa Italia.
La guerra impone al calcio due anni di stop ma il 14 ottobre del 1945 si può far festa: riparte il Campionato Italiano. Il Torino, dopo aver vinto il campionato dell'Alta Italia ed il mini torneo conclusivo, conquista lo Scudetto 1945-46. Alla guida della squadra Ferrero, ex giocatore granata. Era stata rinnovata tutta la difesa che contava su Bacigalupo in porta, Ballarin, Maroso, Grezar, Rigamonti e Casigliano. Davanti nessuna rivoluzione con Ossola al posto di Menti, rimasto nella sua Firenze. Nonostante un inizio non esaltante il Torino stravince anche il campionato 1946-47 con Mazzola capocannoniere con 29 reti.
La stagione 1947-48 segna l'apoteosi dell'epopea: ogni record, ogni primato appartiene al Torino. Il Milan tiene il passo ma alla fine i punti di distacco sono 16, con 125 gol segnati. Per il torneo 1948-49, confermati il valido difensore Sauro Tomà e l'ottimo Martelli, Novo acquista i francesi Grava e Bongiorni e il danubiano Schubert. La formazione tipo, guidata da Sperone, però non cambia: Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Grezar, Rigamonti, Castigliano, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, Ossola. Il Torino è imbattibile ma il fato è in agguato. I granata partono alla volta del Portogallo per tenere fede alla promessa di onorare con una gara amichevole l'addio al calcio del capitano del Benfica, Ferriera. L'aereo che deve riportare a casa il Mito, complice una giornata grigia e piovosa, si schianta sulla collina di Superga. Torino e l'Italia piangono. Il Grande Torino non c'è più.



 
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aletarasco
view post Posted on 7/5/2004, 08:11




Chissà perché Emanuel intima di non duplicare i suoi pezzi quando lui clona quegli degli altri...

Edited by aletarasco - 7/5/2004, 09:11
 
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COBAIN
view post Posted on 7/5/2004, 08:24




dal leggo on carta:

atteso oggi il lèttone per chiudere l'acquisto del Toro. Ma spunta un cordata con Calleri ( Bravo Francesco Manassero sempre sulla notizia del giorno prima)
BASARINS TORNA, CIMMINCHIA CEDE

iL TECNICO da sconfitto a Trieste
PER ROSSI UN SABATO MALINCONICO

LA PROPOSTA DI LONGO: UN PATTO TRA LAZIO E ROMA UNITI CONTRO IL POTERE DEL NORD E SKY
 
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COBAIN
view post Posted on 7/5/2004, 13:45




GIORNATA INTERLOCUTORIA PER LA TRATTATIVA DI CESSIONE
Sulla strada del Toro resiste solo Basarins

Gli ultrà hanno deciso di rinviare di una settimana
il corteo di protesta. Ferrante e Mezzano disponibili
7 maggio 2004
di Silvia Garbarino

TORINO

«Acquistare il Toro? No, grazie». Nella voce di Gian Marco Calleri non c’è traccia di astio per le indiscrezioni che lo volevano come «deus ex machina» di una delle cordate alternative a quella rappresentata dal lèttone Basarins per l’acquisto del club granata. «Sono appena rientrato dal Marocco - dice l’imprenditore residente da anni a Montecarlo - e non ho seguito gli ultimissimi sviluppi della vicenda. Comunque, non ho intenzione di rilevare la società di Cimminelli». Calleri conferma altre cose, però. «E’ vero che recentemente sono venuto spesso a Torino, ho molti amici lì con i quali parlo di tutto, tranne che di calcio - aggiunge -. Non ho affari con nessuna cordata: né Basarins, che a Montecarlo non conosciamo, né altri. La mia esperienza con il Toro è finita quando ho lasciato la presidenza. Ho investito 140 miliardi di lire nel club lasciando manco un centesimo di debiti, ma sono andato via da Torino con l’elmetto in testa. Perciò mi guardo bene dal riprenderlo».

Boatos costruiti con cognizione di causa per fare lievitare il prezzo del Toro? Calleri non si sbilancia. «Non mi stupisce che qualcuno possa aver confuso il mio nome - conclude - con quello di mio figlio (Riccardo, manager sportivo della Gea, ndr) che invece lavora nel mondo del calcio, ma che non ha intenzione di diventare padrone di una squadra».

Scomparso dalla scena il personaggio che nell’ultima settimana in diversi ambienti aveva preso forza e consistenza, seppure con grande stupore di tanti interlocutori, la strada sembra sempre più sgombra di ostacoli per Aleksandrs Basarins. L’immobiliarista di Jurmala sta vagliando, con l’apporto dei suoi consulenti, l’offerta da porgere a patron Cimminelli e che dovrà essere sostenuta in ogni caso da precise garanzie bancarie.

Entrambi i professionisti italiani operanti per il manager lèttone stanno proseguendo, celermente ma senza particolare affanno, nel loro lavoro: Boidi scartabella tutti i documenti relativi la situazione patrimoniale dei granata, nodo cruciale per definire l’offerta; Piazzolla è in giro per Italia ed Europa a seguire giocatori. La trattativa è da lunedì scorso ben avviata ma per suggellare il passaggio delle consegne si prospettano ancora almeno una decina di giorni.

Rinviato alla prossima settimana pure il corteo di protesta concordato fra tutti i gruppi organizzati dei tifosi e previsto per domani sera in concomitanza del match contro la Triestina. «Siamo sempre pronti a scendere in piazza - dicono i capi degli Ultras - per contestare questa società e questa squadra. Ma dobbiamo essere in tanti a far sentire la nostra voce». Due giorni di tam-tam sono stati considerati troppo pochi per radunare un numero consistente di supporter e anche il mancato arrivo del permesso della Questura per sfilare nelle vie cittadine ha consigliato di posticipare la manifestazione a sabato prossimo, quando il Toro giocherà al Delle Alpi contro il Piacenza.

La Rossi band, per non surriscaldare ulteriormente una piazza già affranta dai pessimi risultati conseguiti in questa stagione, dovrebbe però uscire con le ossa composte dal confronto di domani sera con gli alabardati, che hanno la testa ancora rivolta alla zona promozione. L’allenatore granata, dopo l’amichevole con il Cerea neh, l’allenamento di ieri mattina nel ritiro di Padova, ha avuto la conferma della disponibilità piena di Marco Ferrante (ritornato anche al gol dopo 4 mesi e mezzo) e parziale di Luca Mezzoano. Lo stopper, che combatte da mesi la pubalgia, non ha avvertito dolore dopo 45’ di gioco ma offre meno garanzie del bomber sotto il profilo dell’autonomia atletica. Comunque, anche Ferranto dovrebbe partire dalla panchina, pronto a subentrare a Tiribocchini o Fabbrichini.


 
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2374 replies since 24/4/2004, 06:34   41260 views
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