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COBAIN
view post Posted on 29/4/2004, 10:02 by: COBAIN




da la stampa di oggi

IL LÈTTONE AVRÀ LA RELAZIONE SUI CONTI GRANATA, POI ANDRÀ ALLO STADIO
Basarins scoprirà sabato tutti i segreti del Toro
29 aprile 2004
di Roberto Condio

TORINO

Sulla vicenda del Torino in vendita e che il lèttone Aleksandrs Basarins e i suoi soci vogliono comprare, è calato il silenzio. Finalmente, verrebbe da dire, visto che di parole sul tema ne sono state spese tante, persino troppe, negli ultimi 50 giorni. Vincolati dalla firma posta sul «patto di riservatezza», adesso tacciono tutti. Quelli del Toro e quelli che il Toro vorrebbero averlo al più presto. Dopo l’ostruzionismo iniziale e nonostante lo «sgradimento» manifestato pubblicamente la scorsa settimana, Cimminelli ha dato l’ok alla documentazione preliminare inviata dalla cordata dell’Est e, tramite il suo legale Rossotto, ha aperto la «data room» comprendente i conti e ogni dettaglio riguardante patrimonio immobiliare e sportivo (valore e contratti dei giocatori) del club.

Nella «stanza» che custodisce tutti i segreti granata possono entrare soltanto il commercialista torinese Massimo Boidi e Carlo Piazzolla, l’aspirante dg, ovvero i due rappresentanti italiani del Gruppo Basarins. Sono loro, adesso, a dover frugare, spigolare, soppesare e annotare ogni virgola, ogni euro iscritto a bilancio, ogni metro quadro compreso nel pacchetto-stadi. Sono loro che devono scoprire, eventualmente, che cosa si nasconde sotto 4 anni di gestione cimminelliana, dai debiti agli impegni presi col Comune in proiezione olimpica. Tutto servirà per definire una prima offerta non vincolante, sulla quale si baserà poi la trattativa vera e propria.

Boidi e Piazzolla faranno una prima relazione a Basarins già sabato, personalmente. Dopo il blitz di due settimane fa, l’immobiliarista baltico è infatti nuovamente annunciato a Torino per il prossimo weekend. E ad accompagnarlo saranno ancora i soci Sergei Galuchko e Arsen Minasov. Nessuna conferenza-stampa, questa volta. Solo riunioni di lavoro (Basarins spera anche in un incontro con Cimminelli) e poi, sabato sera, un salto al «Delle Alpi» per vedere Toro-Verona, sperando in qualcosa di meglio rispetto al Toro-Vicenza 1-1 bagnatissimo e fischiatissimo del 16 aprile. Basarins sarà poi domenica pomeriggio a S. Siro per godersi Milan-Roma e quindi dovrebbe recarsi in Costa Azzurra, con base a Nizza, per qualche giorno. Non è esclusa, prima del rientro in patria, un’altra puntatina a Torino in occasione del 4 maggio: sulla strada per Superga il lèttone non incontrerebbe sicuramente i blocchi che i tifosi granata vogliono mettere per non far più salire Cimminelli e Romero.

A fari più spenti che mai, continua intanto il (lentissimo) cammino del Toro-squadra, a secco di successi da 8 turni. Incredibile ma vero, sabato i granata sfideranno avversari messi peggio di loro: terzultimi a -4 dalla zona-salvezza, i gialloblù del Verona nelle ultime 9 giornate hanno raccolto 7 ko e due 0-0 interni con Salernitana e Messina. In questo periodo nero hanno segnato la miseria di due gol e beccato 4 scoppole in 4 trasferte: 0-2 con l’AlbinoLeffe, 1-4 con il Genoa, 0-6 ad Avellino e 0-3 a Livorno. Anche loro sono contestatissimi (nel mirino soprattutto il patron Pastorello), ma l’ultimo match perso a domicilio contro il Palermo li ha visti quantomeno reagire sul piano caratteriale e non sfigurare su quello del gioco. Ezio Rossi, che a Verona da tempo ha la residenza, li affronterà riproponendo il 3-5-2 che non ha demeritato a Bergamo. Con tre modifiche dettate dal rientro di Mandelli (dovrebbe uscire Galante, ieri fermo per il mal di schiena) e De Ascentis (fuori Rizzato) e dalla squalifica di Tiribocchi. Davanti, al fianco di Fabbrini, giocherà Pinga.


 
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